Franco Belardinelli

Guardate il mondo con i miei occhi

Antonello Salis ed Egidio Marchitelli , Gianicolo in jazz

Gianicolo in musica PRESENTA ANTONELLO SALIS & EGIDIO
ONSTAGE

Antonello Salis – piano, tastiere, fisarmonica
Egidio Marchitelli – Chitarra elettrica, laptop

Marcello Allulli @Sassofono Guest star

DESCRIZIONE
Tra il 2014 e il 2015 il Antonello Salis ed Egidio Marchitelli si trovarono sullo stesso palco in diverse occasioni e l’empatia artistica e umana che ne scaturì portò i due musicisti a una proficua collaborazione in duo. La peculiarità di questo progetto è basata sul diverso linguaggio con il quale i due esprimono la loro poetica: Antonello Salis non ha bisogno di presentazioni, è un musicista con uno stile personalissimo che lo pone nell’olimpo dei grandi del jazz, mentre Egidio Marchitelli, dotato di tecnica ed eleganza non comune, è un chitarrista “crossover “ e segue un’ideale parabola che partendo dal rock-blues di matrice zappiana ed hendrixiana, rivisita le composizioni fino a lambire sonorità più propriamente jazzistiche. Nei loro concerti l’improvvisazione si fa carezzevole e imprevedibile, graffiante e sinfonica, regalando agli spettatori piacevolissime sorprese, classici immortali e gioielli nascosti.

Luigi Onori, noto critico musicale, ha così recensito un loro recente concerto: «Celebrato nel nome di Frank Zappa e Jimi Hendrix, l’incontro tra i due artisti non si è in realtà basato sulla rivisitazione del repertorio dei due grandi chitarristi-compositori, anche se non sono mancate gustose ed irriverenti cover. Quello che ha ipnotizzato gli spettatori per circa due ore è stato l’incontro/scontro tra due poetiche e due filosofie del suono diverse ma aperte nella ricerca di terreni comuni, attente a riprendere e rilanciare suggerimenti melodici, ritmici, armonici, timbrici che provenivano – a volte come sussurri, altre come venti impetuosi – ora dal piano/tastiera/fisarmonica di Antonello Salis ed altre dalle chitarre elettriche (con “batteria” di effetti) di Egidio Marchitelli. (…).

La musica del duo è opera aperta o – per meglio dire – “action painting”: come i quadri di Jackson Pollock in cui il colore veniva colato, sparso e reso segno davanti agli spettatori, in una “diretta artistica” rischiosa e sfidante; così Antonello Salis ed Egidio Marchitelli hanno portato avanti la loro performance, aggiungendovi una dimensione ed un sapere di street-art, di graffito che può far pensare a Basquiat. (…). »

 

 

 

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