Franco Belardinelli

Guardate il mondo con i miei occhi

TONY HADLEY

 

La band degli Spandau Ballet, formatasi nel 1979, si sciolse dopo dieci anni esatti, e dopo la pubblicazione dell’ultimo album di studio, intitolato Heart Like a Sky, che non riuscì a ottenere lo stesso successo commerciale e di critica degli album precedenti, soprattutto True del 1983 (la cui title trackTrue, rappresenta l’unica N° 1 britannica del gruppo) e Parade del 1984 (da cui è tratto il loro ultimo successo USAOnly When You Leave, brano d’apertura e primo singolo estratto dall’LP). Heart Like a Sky non uscì nemmeno negli Stati Uniti, dove la band, per un periodo abbastanza lungo, si divise praticamente il pubblico con i rivali pop rock Duran Duran. Nell’aprile del 1999, Tony Hadley, con due ex compagni della band, il sassofonista e percussionista Steve Norman e il batterista John Keeble, fecero causa al chitarrista Gary Kemp, principale autore dei brani del gruppo, per una più equa divisione delle royalties, senza però spuntarla (in seguito, nonostante l’esito negativo dell’azione legale intentata, Steve Norman è tornato in buoni rapporti sia con Gary che con suo fratello, Martin Kempbassista del quintetto, rendendo meno difficile un’eventuale futura reunion)[3]

Dopo lo scioglimento degli Spandau Ballet nel 1989, Tony continuò la carriera musicale come solista, ottenendo però molto meno successo. Dopo aver firmato con la majorEMI, il cantante pubblicò il suo primo album, intitolato The State of Play, nel 1992. Concluso l’impegno con la casa discografica, Hadley formò la sua personale etichetta, la SlipStream Records, tuttora attiva, pubblicando come opera prima il singolo “Build Me Up”, colonna sonora del film When Saturday Comes. Subito dopo, nel dicembre del 1996, l’artista partì per una breve tournée orchestrale europea, insieme a Joe Cocker, Paul Michiels, Dani Klein e Guo Yue, suonando di fronte a 500.000 persone, in sei settimane.

 

 

 

 

 

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